IN COSA CONSISTE LA VISITA POSTURALE

La visita posturale consiste nell'effettuare un'analisi allo scopo di individuare o meno la presenza di problematiche relative al sistema posturale, ovvero ciò che lega il proprio corpo a tutto ciò che lo circonda. Mediante i test posturali è possibile ottenere una corretta diagnosi della postura del paziente.

Il sistema posturale raggruppa a sua volta un insieme di sistemi, tra cui quello muscolo scheletrico, vestibolare, visivo, podalico e stomatognatico.
La visita posturale, nonostante il nome, non si focalizza principalmente sulla postura che viene assunta dal corpo, ma è finalizzata all’individuazione di eventuali alterazioni del tono muscolare che sono le prime cause di questo disturbo.

Infatti, il tono muscolare indica appunto la tensione del muscolo il quale è sottoposto alla forza di gravità e viene azionato dagli organi sensoriali come la vista, l’udito e il sistema vestibolare. Pertanto, non sono da sottovalutare i disturbi come denti storti, i piedi piatti, il dorso cifotico oppure il capo leggermente inclinato.

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COME SI SVOLGE LA VISITA POSTURALE

La visita posturale si basa su tre fattori, i quali sono necessari per giungere a dalle valutazioni posturali mediante il riscontro di anomalie toniche, percettive oppure di localizzazione spaziale.

Si tratta dei tre aspetti indispensabili per ottenere una corretta diagnosi dei sistema motorio e posturale.
Dapprima si procede con l’esame della pedana stabilometrica, dopodiché la visita posturale viene effettuata mediante vari elementi che incidono sulla postura del paziente. L’analisi prevede di focalizzarsi principalmente sull’assetto posturale, quindi si verifica la modalità di appoggio a terra dei piedi, il tono muscolare, il coordinamento e il parallelismo visivo fino all’individuazione di anomalie dentali oppure legate all’assetto della mandibola.

A seconda della diagnosi e delle valutazioni posturali lo specialista riterrà opportuno se trattare il problema attraverso manipolazioni riabilitative e fisioterapiche, che sono molto simili alle tecniche osteopatiche e non invasive. Inoltre questo tipo di trattamento non comporta alcun tipo di controindicazioni o effetti collaterali.
In presenza di anomalie del tono muscolare vengono eseguite delle analisi posturali relative all’attività motoria bio-meccanica e attraverso questo trattamento vengono riscontrate eventuali tensioni dei muscoli quando si esegue un movimento specifico.

I test posturali possono essere di vario tipo e sono tutti rigorosamente verificati in modo tale da essere esattamente riprodotti e svolti in modo corretto, al fine di poter ricorrere ad una terapia adeguata.
La durata della visita posturale è di circa 40 minuti e non richiede alcuna preparazione specifica.

QUANDO FARE UNA VISITA POSTURALE

Generalmente la visita posturale è consigliata quando si manifestano dei dolori e dei disturbi non riconducibili a cause specifiche e quindi è difficile individuare l’origine del disagio. Occorre considerare che in alcuni casi si tratta di una sintomatologia generata da un trauma precedente, quindi attraverso un esame della postura si potrà risalire alle reazioni del corpo che si sono manifestate nei confronti del trauma.
Inoltre l’analisi di posturologia può essere utile per stabilire l’esito di trattamenti legati a determinate patologie, nel caso ad esempio di pazienti affetti da ernia del disco o che abbiano subito incidenti o colpi di frusta.
La visita posturale è altrettanto indicata per gli atleti che desiderano migliorare le prestazioni motorie e le capacità sportive, oppure è consigliata per i soggetti che sono stati colpiti da infortuni o strappi muscolari e vogliono stabilire se le scarse prestazioni siano appunto causate da problemi posturali o del tono muscolare.

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